Il trattamento del silenzio

Questa storia partecipa al cowt 8, quinta settimana, prompt: Attention di Charlie Puth (FIGHT RUBY)

Una volta ho sentito una barzelletta che faceva più o meno così:

C’era una volta un uomo che era molto devoto al signore; al punto che il signore decise di ricompensarlo e gli parlò:

“Tu sei sempre stato fedele ai miei insegnamenti quindi ho deciso che ti farò una grazia, dimmi qual è il tuo più grande desiderio e io lo esaudirò”

L’uomo rispose esitante: “Mio signore, io ho sempre desiderato visitare Gerusalemme, ma non ne ho mai avuto la possibilità. Ti prego, potresti far apparire un’autostrada così che io possa andare in pellegrinaggio?”

“Potrei senz’altro figliolo, ma sai, un’autostrada che compare dal nulla potrebbe essere un po’ complicato da spiegare, per non parare della burocrazia…non c’è nient’altro che desideri?”

Il brav’uomo ci pensò un po’ su poi rispose: “Ci sarebbe un’altra cosa che mi sono sempre chiesto. Ma le donne, quando si zittiscono all’improvviso, che se le ignori si arrabbiano e se gli chiedi che hanno ti rispondono che non è niente, per poi arrabbiarsi comunque. Ecco in quei momenti, cosa gli passa per la testa?”

Dopo un attimo di silenzio il signore disse: “Senti ma con quante corsie la vuoi l’autostrada?”

 

Questa domanda l’hanno fatta anche a me molte volte (ovviamente non quella sul numero di corsie ma degli oscuri meccanismi tipici della mente femminile), e di solito rispondo:

“Sei sicuro di volerlo sapere?”

  1. No: Ottimo! Continua pure la tua vita semplice e felice e dimenticati quanto hai letto fin’ ora.
  2. Si: Ok, lo hai voluto tu, inizia subito a spremerti le meningi.

Questo perché quando una ragazza entra in quella che chiameremo ‘ Fase del Big Crush* ’ in genere ha una motivazione ben precisa che la porta a essere irritata o triste (o entrambe).

(*Non vuol dire che ha una spaventosa cotta per voi, ma che è in una fase d’implosione a cui seguirà una sicura esplosione)

Caso 1: Non è detto che siate voi la causa scatenante.

“E allora cosa c’entriamo? Perché veniamo trattati così?” vi chiederete.

Dunque, nella mene contorta di una ragazza voi dovete capire (da soli) qual è il motivo del suo silenzio.

Le buone notizie? Se non siete voi il problema non dovete centrare il motivo esatto.

Esempio: Ha un problema legato a quella complessa rete di relazioni sociali che ci sono fra le ragazze.

Anche una frase come: “Come va con le tue amiche?” basterà a sbloccare la situazione.

A quel punto reggetevi forte per lo tsunami che seguirà: aiuta annuire con convinzione o partecipare più attivamente se conoscete le persone coinvolte.

Caso 2: Siete voi il problema.

Potreste aver dimenticato una ricorrenza o qualcosa che avevate promesso di fare (o di non fare).

In ogni caso frustate i vostri neuroni, perché dal momento in cui si è zittita è partito un conto alla rovescia che porterà all’inevitabile esplosione.

Avvertenze: mai ignorare una ragazza in questo stato: il tempo che ci mettete a capire qual è il problema è direttamente proporzionale alla potenza dell’esplosione.

Come capire se siete voi la causa:

E io che ne so?

È per questo che vi ho detto di mettere in moto il cervello.

Diciamo che qualche segnale ci potrebbe anche essere.

Vi risponde stizzita e cerca d’ignorarvi: Caso 2.

Sospira e guarda in lontananza fuori dalla finestra: Caso 1.

Per il resto usate il vostro buon senso e in bocca al lupo!

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