Studiare magia è una fregatura

Questa storia partecipa al cowt 8, quinta settimana, prompt: Rimpianto (FIGHT RUBY)

“Buongiorno e benvenuti a radio Plot Twist, la radio ufficiale dello spazio fra le trame! Oggi abbiamo con noi niente meno che un aspirante main character specializzato in magia, com’è studiare quest’arte affascinante?

“Studiare la magia è una fregatura!

Non frega nulla a nessuno di quanto potente sei, ormai oggigiorno tutti praticano almeno un po’ di magia. Quando leggono in tuo curriculum gli frega solo se conosci gl’incantesimi fino al terzo livello, il livello della magia quotidiana.

Non importa a nessuno se ho un diploma di quinto livello e riesco a trasformare un drago in usignolo e fargli cantare l’inno nazionale. L’importante è che so accendere un fuoco e rimarginare le ferite.

Quando ho frequentato il corso per l’esame di magia di stato in classe c’ero solo io che effettivamente mi ero diplomata in magia; poi c’erano un paio armaioli, un guaritore e una valanga di guerrieri con ventimila specializzazioni diverse. Perché ormai è così che funziona, devi avere un master in qualcosa, tipo assassino o mercante e inoltre conoscere la magia.

Tutti si fomentano quando leggono che ho studiato demonologia, come se t’insegnassero effettivamente a evocare demoni distruttori di mondi; poi quando si rendono conto che si tratta dello studio delle famiglie dei demoni e non di evocazione vera e propria diventa tutto un -le faremo sapere-

Volendo magari un demonietto potrei anche evocarlo ma tipo lo spiritello che annoda i cavi o qualcosa del genere, ma la gente non è mai contenta.

Poi ci stanno ovviamente quelle persone geniali che ti fanno –Perché non vai a farti un apprendistato nella dimensione demoniaca– neanche se potessi trasformare il piombo in oro avrei abbastanza soldi per una cosa simile. Se dovete dare consigli buonisti a caso state zitti! Fate più bella figura.

Un’altra cosa ridicola è che il diploma in Arti Magiche non corrisponde ad una certificazione oggettiva, per quella devi seguire dei corsi e superare quest privatamente. Cosa che va anche bene, ma se lo sapevo col cavolo che m’iscrivevo alla scuola di magia, passavo direttamente ai suddetti corsi e a quest’ora gli scrittori organizzavano gli Hunger Games fra di loro per avermi.

L’altro giorno sono andata a un colloquio e la tipa dopo aver visto che avevo il patentino per il volo si è entusiasmata per poi scoprire che non avevo una scopa personale, non ho lavoro come dovrei permettermela?! La manutenzione non te la fanno gratis per beneficenza, strano ma vero.

In tutto questo casino se prendo quel politico che ha avuto il coraggio di dire che i giovani sono schizzinosi lo trasformo in un rospo, non mi frega se è illegale! Schizzinosi? Ma secondo te ho buttato anni della mia vita e regalato allo stato soldi a palate solo per lavorare in qualche paesino sperduto, non perché serve un mago ma perché non fosse mai c’è qualche casino di natura magica almeno ne hai uno a portata di mano? Mica è il medioevo!

L’unica sarebbe aprirsi uno studio magico per conto proprio, ma con quali fondi? E poi io che ne so di come si gestisce un’attività? Mica ho studiato marketing! Non so neanche cosa sia il marketing!”

“Ahemm, quindi un consiglio finale per i nostri ascoltatori?”

“Fate i villain! Ai villain tutto è concesso!”

“Oook, anche oggi è tutto da radio Plot Twist, sintonizzatevi domani alla stessa ora per conoscere i segreti tutti i segreti di bellezza delle principesse più famose! THE END!”

 

Precedente What on hell is an omega? Successivo Cuddling in the dark