Statue iperealistiche in legno

Cow-t 10. M3.
Parole: 303.
Prompt: Falegnameria da Barbara.
Fandom: Originale.

Cassidy sapeva di aver preso una decisione poco saggia.
Aveva imboccato il parco per fare prima, di tarda notte non era il posto più accogliente del mondo ma minacciava di piovere e la ragazza aveva fatto la messa in piega proprio quell mattina.
Era un po’ colpta sua se si era ridotta così, non pianificare di fare così tardi a quella festa ma poi Philip si era messo a parlare proprio con lei e in un battibaleno erano già passate le due.
Improvvisamente sentì dei passi dietro di lei e le salì un po’ l’ansia. Ovviamente aveva finito il credito telefonico ma nulla le impediva di fare finta, prese l’apparecchio e fece per simulare una telefonata ma in quel momento un lampo attraversò il cielo spaventandola.
Il telefono le cadde in terra aprendosi e la ragazza lanciò un imprecazione chinandosi a raccogliere tutti i pezzi.
I passi si facevano più vicini e in preda al panico si mise a pensare a come cavarsi d’impiccio; poteva urlare tanto per cominciare ma dubitava seriamente che ci fosse qualcuno nei dintorni a quell’ora. Non che avesse molte alternative.
Chiuse le dita sull’ultimo pezzo proprio mentre i passi si fermavano dietro di lei.
Stava già caricando un urlo quando una voce gentile la colse alla sprovvista.
“Tutto bene?” Era una donna e Cassidy sollevata fece per rispondere mentre si alzava. Poi i loro sguardi s’incontrarono.
Tutto si fece ovattato e lontano mentre il suo corpo cadeva come addormentato.
Corinna guardò la ragazza trasformarsi in legno con l’ombra di un sorriso che ancora le balenava sul volto. Scuotendo la testa alla stupidità umana si sistemò un serpente dietro l’orecchio mentre componeva una veloce messaggio per Barbara.
Ho un’altra statua di legno per il tuo negozio.
Scrisse la gorgone, rassegnandosi a trascinare il suo nuovo capolavoro fino al furgoncino.

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