Shirentolo

Missione 2, prompt: finale

C’era una volta un povero orfano di nome Shirentolo, che viveva con la sua perfida matrigna Haggar e i suoi orribili fratellastri Sendak e Zarkon.

Un giorno re Alfor decise di dare una festa a cui sarebbero stati invitati tutti i giovanotti del reame. Il desiderio del vecchio re era che il principesso Allura finalmente scegliesse uno sposo.

Non c’era nulla che il povero Shirentolo desiderasse più che andare al ballo. Con l’aiuto di quattro topini di dubbia provenienza aveva persino riadattato lo stupendo vestito lasciatogli dalla madre. Ma la cattiveria della matrigna e dei fratellastri non conosceva fine e ridussero in pezzi il suo vestito umiliandolo.

Solo nella sua stanza Shirentolo piangeva disperato quando una pioggia di scintille viola annunciò l’arrivo dei suoi fantagenitori.

Lance e Keith consolarono Shirentolo asciugando le sue lacrime. Trasformarono i suoi stracci in un meraviglioso vestito rosa a balze, donando inoltre al ragazzo due stupendi scarponcini di cristallo.

-Attento però- lo avvertì serio Keith -l’incantesimo si romperà a mezzanotte-

-perché proprio a mezzanotte? – chiese Shirentolo perplesso.

– Così non perdi l’ultimo autobus- rispose Lance.

Ora Shirentolo poteva andare al ballo.

Al suo arrivo tutti si voltarono incantati dalla sua bellezza. Il principesso in persona si fece avanti per chiedere l’onore di un ballo. Ballarono tutta la notte. Shiretolo sfortunatamente perse di vista l’orologio e si rese conto dell’ora tarda solo al primo rintocco della mezzanotte.

Fuggì via freneticamente, perdendo uno scarponcino nella fretta.

La mattina dopo Shirentolo aveva rivissuto la scena del ballo nella sua mente almeno un migliaio di volte. Spazzava con aria sognante, non si muoveva da un po’, quella parte di pavimento non era mai stata così pulita.

Perso nei suoi ricordi Shirentolo aveva leggermente trascurato la casa. Cosa che faceva inalberare i suoi fratelli.

“SHIRENTOLO!” urlò Sendak guardando con disappunto una pila di vestiti del giorno prima che giaceva in mezzo al pavimento dove li aveva lasciati il giorno prima. Stava in piedi in mezzo alla stanza in mutande, calzini, canottiera e una camicia celeste estremamente arrabbiato. Ma nulla poteva disturbare Shirentolo nella sua bolla felice.

Il principesso nei giorni seguenti non riusciva a levarsi dalla mente l’affascinante sconosciuto e infine decise che lo avrebbe ritrovato a costo di far provate a tutti i ragazzi del regno lo scarponcino di cristallo.

I fratellastri di Shirentolo cercarono in ogni modo d’infilarsi la scarpetta senza successo. Shirentolo in camera sua si disperava ma i topini accorsero nuovamente in suo aiuto e rubarono la chiave alla perfida matrigna.

Shiretolo corse dietro ad Allura che si chinò ad infilargli lo scarponcino. Calzava alla perfezione.

Shirentolo e il principesso si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.

Non ci sarebbe potuto essere finale migliore.

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