Il primo giorno dell’eternità

Cow-t 10. M2. SAFE.
Parole: 513.
Prompt: Hiraeth.
Fandom: Originale.
Settembre 12, Anno 4998 Destiny High
Caro diario sarò sincero con te: pensavo peggio, nonostante le premesse non fossero dell migliori.
Oggi è stato il primo giorno in cui sono tornato a scuola dopo… beh dopo tutto quello che è successo. Stamattina non ero del tutto certo che sarei sopravvissuto… cioè metaforicamente parlando, quella nave è già salpata da un pezzo, ma hai capito l’antifona.
I problemi sono iniziati subito dopo colazione, o meglio dopo che ho osservato la mia famiglia mangiare mentre io bevevo la mia sacca d’integratori, fortuna che le papille gustative sono come anestetizzate. Ho passato un quarto d’ora immerso nel guardaroba alla ricerca dei colori scuri. Non mi ero mai reso conto che il mio armadio assomiglia ad una parata del gay – lesbiche – etero – ermafroditi – neutro – gendefluid – xenosex – bisex – asex – pansex – demysex – polisex pride.
Infine ho trovato un paio di vecchi jeans grigi e una maglietta bianca che ho coperto con un maglione nero di mio fratello. Ero sinceramente convinto che mi avrebbero fatto desiderare di morire. Di nuovo intendo.
Poi c’è stato quel momento imbarazzante in cui mi sono trovato a fissare le mattonelle del muro dietro di me davanti allo specchio. Lì mi sono davvero chiesto come sarei arrivato in fondo all’eternità.
Diciamo che non devo realmente preoccuparmi di morire in una città come questa. Il pericolo di incrociare un raggio di sole vagabondo è irreale. Ma c’è sempre l’autocombustione. Come quando ho salutato la mia ‘nuova’ cerchia di amici. L’unico aspetto positivo che mi ha consolato durante la trasformazione è che i vampiri sono popolari. Per definizione. Quindi ora era il mio turno sotto i riflettori. Ho capito il mio errore di valutazione solo quando ormai ero con una mano alzata in mezzo al cortile.
È il retaggio che ti frega.
Puoi anche essere il più figo e affascinante dei vampiri, ma se prima di trasformarti eri un essere umano, rimani uno sfigato.
Fortuna che, anche se il mio cuore non batte più, non sono solo a questo mondo.
I miei amici sono piombati nell’angolo oscuro dei vampiri come un uragano. Chissà perché gli umani li riconosci quando arrivano: fanno casino, parlano ad alta voce, gesticolano. Non penso che anima viva abbia messo piede vicino alle panchine dei vampiri da quando hanno aperto la scuola.
Penso sinceramente li abbiano tramortiti. Sono rimasti imbabbolati a fissare la mia combricola accerchiarmi, dandomi pacche sulle spalle e facendo pessime battute sul mio aspetto cadaverico. Sembrava quasi che se le fossero preparate… cosa non troppo lontana dalla realtà probabilmente.
In men che non si dica mi hanno buttato una giacca gialla come il sole addosso e mi hanno trascinato via.
Domani andrò nuovamente a scuola con loro e riprenderò la mia vita di sempre indossando quell’osceno giacchetto che mi hanno regalato. Anche perché fra molti anni quando queste pagine saranno polvere e loro saranno morti. Il loro ricordo continuerà a vivere per sempre con me. Magari adesso sono un vampiro, per volere di uno stupido scherzo del fato, ma non per questo mi dimenticherò che vuol dire essere umano.
Will

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