“Ho detto: a tavola!”

Cow-t 10. SAFE. M2. Propmpt: Mitologia Greca e Romana.

Il buio regnava sovrano nel dominio di Caos, ma egli decise di dargli forma ed è così che dal nulla nacque Gea, la madre Terra e improvvisamente le cose ebbero un posto dove esistere al di là del nulla più assoluto.

Caos si sfregò le mani, il world-building era sempre stata la sua passione.

Dal Caos nacquero anche Notte e Erebo, due facce dell’oscurità che insieme generarono Etere, il cielo più alto fatto di luce pura e Emera il cielo diurno.
Gea fu seguita brevemente da Urano, primo signore dei cieli e da lì alla generazione di Ponto il passo fu breve. Adesso il cielo,la terra e le torbide acque del mare primordiale formavano un mondo dove la storia poteva iniziare a srotolarsi. Ma per fare la storia sono necessari degli attori.
Gea e Urano si unirono dando vita ai Titani.
Da prima Oceano, che si arrotolò come un fiume circolare intorno alla terra, portando ordine nei flutti di Ponto, egli portava la vita e da lui si generano gli altri fiumi che attraversarono la terra ferma, questi fiumi vennero popolati dai pesci creati dall’unione di Ponto e Thalassa, figlia di Etere e Emera.
Gea e Urano diedero quindi vita ai quattro pilastri del nord, del sud, dell’est e dell’ovest: Ceo, Crios, Iperione e Giapeto; i quali insieme sollevarono la volta celeste facendosene carico.
Fra i molti figli di Gea e Urano uno si distinse tra tutti: Crono, famoso per essere stato colui che rispose all’appello di Gea ribellandosi a suo padre Urano. Con una falce forgiata da Gea fece a pezzi Urano scacciandolo dal suo trono per reclamarlo come proprio.

“A TAVOLA!” Disse una voce squillante dall’altra stanza, ma Caos, alias Carmine fece finta di non sentire preso dal suo gioco.

Crono si unì in matrimonio a sua sorella Rea e gli fu predetto che avrebbe seguito un destino simile a quello di suo padre: ucciso da uno dei suoi figli. Il dio spaventato, deciso a tenersi il trono ingoiò i cinque figli che aveva avuto da Rea: Ade, Poseidone, Era, Demetra e Estia. Di nuovo incinta e sul punto di partorire Rea scappò a Creta per nascondersi da suo marito e qui partorì il suo figlio più giovane: Zeus. Ma Crono non tardò a trovarla anche lì.
Riccorrendo ad ogni briciolo del suo potere Rea lo ingannò nel mangiare una pietra al suo posto.
Cresciuto forte e infiammato dallo spirito vendicativo Zeus raccolse la stessa falce che già aveva causato la fine di Urano e si avventà contro suo padre facendolo a pezzi. Si fermò solo quando squarciato il suo stomaco liberò i suoi fratelli che, non potendo morire, erano cresciuti all’interno del corpo del padre.
Finalmente soddisfatto Zeus presi i pezzi del corpo di suo padre e lì gettò nel…

Lo schermo si spense improvvisamente e per poco il ragazzino non cadè in avanti per la sorpresa.
“Ho detto: a tavola!” Disse sua madre dalla porta con una mano sul fianco e l’altra saldamente stretta intorno al telecomando.
“Ma mamma!”
“Ma mamma niente, se desideri davvero riportare ordine nel caos puoi iniziare dalla tua stanza! Riavrai il telecomando quando il pavimento sarà di nuovo visibile!”
La donna marciò fuori imperterrita seguita da un infelice Carmine.

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