Classi di mostri o mostri di classe?

Cow-t 10. M2. SAFE.
Parole: 505.
Prompt: Hiraeth.
Fandom: Originale.
Sono disgustata!
Ma iniziamo dall’inizio.
Anno 4998 giorno 157 Tower Mall
Mio caro, fedele confidente.
Come dicevo oggi mi trovi disgustata. È ridicolo che ci avviciniamo al quinto millennio e accadano ancora simili assurdità. In tutti questi lunghi secoli la situazione è lentamente peggiorata. Rimpiango I lontani giorni dell’antica Grecia, quando il Sole splendeva sulla Terra, gli dei sedevano sull’Olimpo. Allora I mostri erano pochi e giustamente temuti.
Gli umani, quasi stento a credere che rappresentavano la stragrande maggioranza della popolazione allora, vivevano nel timore scrivendo poemi su di noi nobili mostruosità. Allora si che se decidevi di stabilirti in una regione a terrorizzare il prossimo ricevevi il dovuto rispetto. Ovviamente qualche così chiamato eroe a volte si metteva in testa di combatterti ma erano intoppi minori.
Che bei tempi che erano quelli.
Ma la la situazione è cambiata così lentamente che ci siamo accorti che gli umani ci avevano dimenticato troppo tardi, quelle infide creature avevano rinunciato alle loro vecchie credenze per riporre la loro fede in quella che chiamano scienza. A molto gli è servito dopo che si sono quasi completamente sterminati da soli. Allora sono tornati I giorni gloriosi dei mostri, ci siamo appropriati della loro scienza e abbiamo preso il posto che ci spetta in cima alla società.
Sofrtunatamente questo ha portato ad uno sprolificare dei mostri che moltiplicandosi sembrano aver dimenticato che non tutti I mostri sono sullo stesso piano.
Io c’ero quando Troia è caduta e quando Orfeo si è addentrato nell’Ade. Civiltà sono sorte e cadute sotto I miei occhi e non saranno gli ultimi mostriciattoli con neanche tre secoli sulle spalle a dirmi come devo vivere, ma andiamo con ordine.
Ti racconto cosa è accaduto.
Oggi ho deciso di portare la mia bambina a fare un giro sulla sopraelevata circolare. Dopo tutto una sfinge ubbidiente come lei si merita il meglio e non c’è nessuno bravo e bello quanto la mia piccola.
Così ci siamo fatte belle e abbiamo preso il treno panoramico, quello che fa il giro dei quartieri più belli della città. Si preannunciava una giornata perfetta finché non è salita a bordo una molesta famiglia di naiadi: una madre con le sue tre affluenti. Già è oltraggioso il semplice fatto che a questi esseri di dubbia provenienza sia concesso riprodursi, ma hanno anche l’ardire di avvicinarsi a noi mostri della classe nobile.
Ad ogni modo erano lì e io, siccome sono una signora, ho fatto del mio meglio per ignorarle. Ma poi hanno osato ciò che non avrei mai creduto. Quella sfacciata della madre mi è venuta a dire che il mio puzzo stava disturbano tutti! Come ha osato? La mia piccola le ha ringhiato ed è solo per lei che ho deciso di lasciare la vettura e visitare la torre panoramica. Le arpie sono rare al giorno d’oggi quella sottospecie fogna naturale dovrebbe essere grata di avermi potuta incontrare.
Scirverò personalmente una lettera di protesta al consiglio dei leggendari, parola mia le farò prosciugare fosse l’ultima cosa che faccio.
La tua adorata Tesifone

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